Lui, 𝐎𝐭𝐡𝐞𝐥𝐥𝐨 Moor è la futura stella della scuderia Haas di Kannapolis, un pilota di talento destinato a lasciare il segno. Lei, 𝐃𝐞𝐬𝐝𝐞𝐦𝐨𝐧𝐚 Sinclair è una giovane giornalista brillante e ambiziosa, alla disperata ricerca dello scoop che potrebbe cambiarle la vita e garantirle il Premio Pulitzer. E Othello potrebbe essere il suo biglietto di sola andata verso la gloria.
Ma mentre Desdemona gioca con astuzia le sue carte, il Moro non è certo uno sprovveduto. Nel tentativo di smascherare le sue intenzioni e proteggere la propria carriera, Othello finisce per cadere in una trappola ben diversa: 𝐪𝐮𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐦𝐨𝐫𝐞. Un amore che si trasforma presto in ossessione, un sentimento tanto travolgente da spingerlo a fare di tutto per tenerla con sé.
Desdemona è irresistibilmente attratta da quell’uomo tormentato e magnetico, incapace di resistere alla forza oscura e seducente che li lega. Ma il loro legame è più pericoloso di quanto entrambi potessero immaginare. La loro storia diventa una partita a scacchi giocata sul filo del rasoio, dove ogni mossa potrebbe essere fatale.
In questo gioco pericoloso, c’è solo una certezza: il cavallo deve trovare un modo per abbattere il re.
Ma a quale prezzo? E soprattutto, chi uscirà vincitore in una partita in cui amore, ambizione e ossessione si intrecciano in un crescendo esplosivo?
Dopo "Macbeth" arriva il retelling di un'altra tragedia di Shakespeare.
Una rivisitazione moderna e contemporanea che ci porta nell'alta velocità con Othello, un giovane pilota che punta a raggiungere il massimo nello sport.
E chi, se non una giornalista sportiva, Desdemona, può affiancarlo?
Naturalmente ciò che lega ogni storia della serie è il machiavellico Lear, e anche stavolta il vecchio magnate, ordirà un vero e proprio piano per mettere alla prova il giovane.
Othello ha sempre vissuto con la madre.
Non conosce nulla del padre biologico, se non, quando riceverà una sfida.
Lear è astuto e sa quali argomentazioni usare per far si che Othello la accetti, ed è disposto ad utilizzare ogni mezzo per metterlo alla prova.
Desdemona è altrettanto competitiva e determinata sul lavoro, tanto da avvicinare Othello non con le migliori intenzioni.
Quello che non ha messo in conto, è rimanerne affascinata e innamorarsene!
A quel punto, cosa sarà disposta a sacrificare?
La parte che ho preferito, e di cui l'autrice è una conferma, è lo sport. In questo caso, le gare automobilistiche.
Manuela descrive alla perfezioni le emozioni, l'adrenalina, e la competitività durante le gare di Othello.
E' come essere al suo fianco durante ogni scontro con gli avversari!
E, cosa non scontata, lo fa in modo preciso, dettagliato, senza risultare noioso o banale.
Si percepisce che il genere "sport romance", a prescindere dallo sport protagonista, è particolarmente nelle sue corde!
La parte di "rivisitazione" della storia, mi è piaciuta e l'ho trovata affine alla tragedia originale sotto molti aspetti ma attuale e originale sotto altri.
Othello, viene rappresentato come un protagonista diffidente, dall'animo tormentato, e per questo facile vittima di fraintendimenti, così come lo è stato nell'opera a cui si ispira.
Allo stesso modo, Desdemona, è vittima di un gioco più grande di lei, che nel tempo rischia di farle perdere l'amore che è nato per Othello rendendola "colpevole" di qualcosa che in realtà non è.
Entrambi, a dispetto di tutto, scelgono se stessi, il loro legame, la loro libertà.
Una serie che continuerò quindi a seguire con piacere!
Consigliato!
Valentina
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