La prima cosa che Aponi vede, quando riprende conoscenza in una capanna
ai piedi del monte Bosavi, sono degli occhi neri come il cuore della
foresta, cupi come lo è l’uomo cui appartengono: Obei, un individuo
minaccioso coperto da tante cicatrici quanti sono i suoi muscoli
guizzanti. Non ricorda perché si trovi tra i Kaluli, un popolo che non
conosce, a eccezione della loro lingua. Un popolo propenso a invadere la
sua sfera personale, mettendo a dura prova la sua paura di essere
toccata da altre persone. Se da una parte i Kaluli si mostrano gentili e
ospitali con lei, dall’altra Obei fa di tutto per renderle un incubo
l’esperienza nella foresta. Ma Aponi non è disposta a sottostare al
volere di quell’uomo autoritario che pare odiarla con tutto se stesso.
Così, con il passare dei giorni, la contesa tra i due si fa sempre più
ardente, trasformandosi in desiderio, un sentimento ancor più pericoloso
dell’odio.
E' il primo libro che ho letto dell'autrice quindi non avevo grandi aspettative .
Oltre che dalla copertina molto bella, sono stata incuriosita dall'ambientazione inusuale per quanto riguarda le mie solite letture!
E devo dire che questa storia mi ha piacevolmente conquistata...è semplice e lineare ma l'ambientazione e la diversa cultura la rendono molto particolare...mi sono immaginata in un mondo fuori dalla realtà e della civiltà..immerso totalmente nella natura...
Aponi mi ha fatto un'immensa tenerezza...è una ragazza insicura e restia a farsi avvicinare, caratteristiche che derivano dal rapporto pressoché inesistente con la famiglia, che ha sempre preferito girare il mondo piuttosto che dedicarsi a lei!
Sarà proprio l'incontro con questa civiltà a cambiarla totalmente!
Qui, per la prima volta, capirà cosa vuol dire far parte di un gruppo unito e pian piano uscirà dal guscio!
Il suo punto debole sarà il rapporto con un uomo in particolare, Obei, che non perderà occasione per sfidarla e portarla al limite!
All'inizio lui appare come un uomo duro e scostante, sempre pronto allo scontro, soprattutto con Aponi.
In realtà pian piano il loro legame cambierà e inizieranno a provare sentimenti molto forti e Obei stesso mostrerà il suo lato più umano e dolce!
Una storia quindi che non parla solo dell'amore tra Aponi e Obei, ma anche mostra una crescita personale della protagonista, che alla fine imparerà a credere maggiormente in se stessa e nei suoi sogni e finalmente scoprirà il significato di avere una famiglia, a prescindere dai legami di sangue!
Un libro quindi che mi è piaciuto davvero tanto!! Consigliato davvero!!!

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