“Arriverò a fare i conti con la mia coscienza, arriverò a
detestare momenti come questo, odierò me stessa per essere chi lui vuole
e, allo stesso tempo, chi lui non vuole. Un loop ambiguo dal quale non
potrò più fuggire, ma adesso, mentre fisso il mio sguardo nel suo, privo
di artifici, bugie, sul quale vedo l’unica verità che voglio vedere,
non posso fare altro che prendermi quello che viene, senza se e senza
ma”.
“Non so se si tratta di banalissimo desiderio, o di qualcosa
di più profondo, so solo che stare con lei alimenta una parte di me che
ha sempre più fame. Quella parte che mi rende sciocco, sentimentale,
preda di istinti che ho sempre saputo controllare fino a questo
momento”.
Sono Catherine Morland, sono un’avida lettrice, spero
di trovare un uomo come quelli nei libri, e vengo da un villaggio della
campagna inglese in cui è strano che ci sia l’elettricità. Ok, sto
esagerando, ma quando trascorri la vita in un luogo in cui l’attività
più trasgressiva è quella di provare nuove ricette con le patate, è
naturale accettare l’invito dei tuoi padrini a Londra. Gli Allen contano
che mi diverta, e lo faccio. Così tanto che sfioro la trasgressione,
soprattutto quando incontro Henry Tilney. Bello e impossibile. E cosa
faccio? Gli racconto la balla più epica della storia, ponendo le basi
per far andare tutto in malora.
Sono Henry Tilney, accademico,
erede di una prestigiosa casata e quanto mai annoiato, almeno fino a che
non mi incontro/scontro con Catherine Morland, lingua lunga, sguardo
vispo, e con la volontà di dire tutto quello che le passa per la testa.
Sarebbe stancante, se non lo trovassi eccitante, ma non fa per me.
Catherine è troppo innocente per essere preda dei vergognosi progetti
che mi riguardano. Solo che, più passo il tempo con lei, più è difficile
mantenere le distanze. Ho paura che, quegli occhi da cerbiatta,
verseranno lacrime per colpa mia.
Si apre con il retelling di "Northanger Abbey" la Austen Society, dove ogni autrice ci proporrà una versione moderna delle più note e belle storie di Jane Austen.
Un progetto che ha suscitato in me molta curiosità!
Catherine ama leggere, immergersi in romantiche storie d'amore sulle quali fantasticare, perchè spesso è più facile sognare attraverso i libri piuttosto che nella realtà!
Lei si è sempre ritenuta "nella media" un pò in tutto, non ha mai brillato in qualcosa di particolare, così come non ha mai suscitato interesse in qualcuno.
Stufa e annoiata dalla solita routine, decide di accettare l'invito dei suoi "zii" e trasferirsi a Londra!
Londra è un altro mondo rispetto a quello che ha vissuto fino a quel momento, una citta in continuo movimento, tante persone nuove e soprattutto un giovane professore di letteratura, Sir Henry Tilney, che catturerà la sua attenzione!
Henry è benestante, ma è la visto come la pecora nera della famiglia. Quello che è andato contro il padre per seguire il suo sogno di insegnamento.
Un uomo che ha fascino e successo, ma annoiato da quello che lo circonda. Finchè non conoscerà una "ragazzina" che non le manda a dire, diversa dalle donne a cui è abituato e dalla quale non riesce a stare lontano!
Finalmente qualcuno di interessante con cui rapportarsi!
Devo dire che ho trovato affinità e simpatia per entrambi i personaggi!
Catherine è giovane, ingenua sotto tanti aspetti, ma altrettanto caparbia e dalla battuta pronta! Non si può dire che si faccia mettere i piedi in testa da qualcuno!
Sta cercando la sua strada, e non ha paura di lasciare qualcosa di conosciuto e abituale alla volta dell'ignoto!
Per lei Londra rappresenta un nuovo inzio dove, tra feste, nuove amicizie, forse riuscirà a vivere un amore come quelli che legge nei suoi adorati libri!
Henry è un protagonista maschile che mi è piaciuto altrettanto!
Nobile di famiglia e con un padre che lo vorrebbe più simile a lui, e che in tutti i modi cerca di "accasarlo" con la miglior pretendente. Ma Henry ha le idee ben chiare su ciò che vuole e non si fa condizionare da nulla!
Ho trovato il suo avvicinarsi a Catherine molto dolce e rispettoso, ma altrettanto divertente e frizzante! Credo che l'unione di questi aspetti, tenendo conto che si tratta comunque di una rivisitazione di un'opera passata, sia stato un punto fondamentale. E' quello che personalmente mi aspettavo, un romanticismo d'altri tempi ma sempre attuale!
Una storia delicata, romantica, un amore tenero che sboccia senza fretta!
Un buon inizio di serie!
Consigliato!
Valentina

Grazie mille per la bellissima recensione ❤️
RispondiEliminaBello bello! ❤️
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