Max ha ventisei anni. Vive a Milano e si è lasciato alle spalle il paesino della Capitanata dove è nato e cresciuto, l'oliveto di suo padre e la mentalità ristretta del luogo. I suoi genitori accettano a stento la sua bisessualità, senza perdere la speranza che si tratti di una fase.
Max crede di essere andato avanti, fino a quando il destino lo metterà ancora di fronte a Moris, l'operaio dagli occhi scuri che ha cambiato la sua vita e gli ha spezzato il cuore anni prima. Chi è Moris adesso?
Torneranno nel luogo in cui tutto è cominciato e tra i problemi della famiglia di Max e le ceneri di un amore mai spento scopriranno se davvero le stelle conoscono la strada, e se per tutti arriva il tempo della raccolta.
Il tempo della raccolta è un romance MM che tratta tematiche inerenti al mondo LGBTQIA+ ed è adatto a un pubblico consapevole.
Oggi vi propongo un nuovo M/M e ringrazio Ilari per la copia omaggio e l'occasione di collaborare ancora una volta con lei.
Max nasce in una famiglia tradizionale, in un piccolo paese della Puglia dove tutti si conoscono, dove la gente parla e la diversità spesso è difficile da accettare.
Crescendo si lascia tutto alle spalle, si trsferisce a Milano e sfrutta la sua laurea per sostenere piccole realtà italiane che vogliono far conoscere i loro prodotti.
Ed è questo che lo riporterà a casa: aiutare l'azienda di famiglia e forse anche risanare finalmente il rapporto con i genitori.
Tornare a casa però significa ripensare anche ad un primo amore, quello per Moris, che gli ha spezzato il cuore. E che lo ha reso restio a concedere la sua fiducia.
Destino vuole che ad affiancarlo sarà proprio Moris, il ragazzo che ha amato e dal quale è stato abbandonato senza troppe spiegazioni.
Moris è diventato un uomo, si è realizzato, ma ancora non riesce a legarsi a qualcuno senza la paura di essere abbandonato.
Fuggire è più facile che restare.
Ma quando ha l'occasione di rivedere l'unico ragazzo per cui vale la pena rischiare, riuscirà a cogliere l'opportunità di riaverlo nella sua vita?
Max ha una famiglia che lo ama, ma non lo capisce.
Il problema principale tra loro è la mancanza di comunicazione e la paura del giudizio altrui.
E questo, non riguarda solo lui, ma anche le sorelle più piccole: tutti vivono secondo quelli che sono i desideri dei genitori, ma spesso il "troppo amore" rischia di portare infelicità e risentimento se poi ci costringe ad essere diversi da quello che si è.
Risentimento che ha accompagnato Max per tanto tempo.
Il riavvicinamento con il padre e con la madre è graduale, lento, ma, pagina dopo pagina, si percepisce chiaramente che il loro rapporto sta cambiando, si apre e migliora.
E in questo la presenza di Moris ha aiutato molto!
Anche lui ha una famiglia che lo ama e vorre essere partecipe della sua vita, ma Moris non dà loro occasione per farlo.
Per la paura dell'abbandono, non si è concede legami duraturi in nessun ambito.
Vive ogni relazione al minimo che gli è concesso, e non riesce ad esternare ciò che prova.
Un atteggiamento che rischia solo di allontanare le persone.
Mi piacciono le storie che scavano in profondità i sentimenti dei protagonisti senza risultare troppo invasive.
Max e Moris sono due ragazzi come tanti. Si sono piaciuti e innamorati, però, quando è successo, non era momento giusto per loro!
Sono cresciuti, si sono realizzati, sono cambiati, e rivedersi ha riacceso la scintilla.
Max è ferito, Moris vuole una seconda occasione.
Troveranno un punto d'incontro?
E soprattutto troveranno il coraggio di essere finalmente se stessi senza maschere?
Una bella storia d'amore!
Consigliato!
Valentina
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