“Mi chiamo Fanny e ho diciassette anni. Purtroppo ho perso entrambi i genitori e sono i miei zii a occuparsi di me. Be’, occuparsi è una parola grossa: diciamo che mi sopportano.
La
zia Mary non sarebbe male se non avesse sposato da poco un uomo
detestabile, Lord Bertram, vedovo e con due figli già grandi. Julia ha
la mia età e mi guarda dall’alto in basso, mentre Edmund ha vent’anni, è
ironico, sfrontato, brillante e… pericolosamente sexy.
Non si prospetta un grande anno, per me. Insieme ai miei cugini
dovrò frequentare il Mansfield College, un istituto che pare tirato
fuori da un romanzo dell’800. Dovrò indossare un’uniforme e fingermi
quieta e paziente anche se sono testarda e ribelle. Dovrò aspettare di
compiere diciotto anni per poter fare quello che voglio della mia vita.
Ma, soprattutto, dovrò evitare a ogni costo di innamorarmi di Edmund.“
Quinto retelling della "Austen Society", ispirato a Mansfield Park, affidato alla penna di Amabile Giusti.
Fanny ha perso la sua famiglia e viene presa in affidamento dalla zia Mary, sorella minore della madre, e da Lord Bertram, padre di due ragazzi con i quali Fanny dovrà convivere.
Se con Julia, l'odio a prima vista è chiaro, con Edmund, il legame è fin da subito incerto.
Edmund mostra una perfezione "fittizia". Agli occhi delle persone eccelle in ogni situazione, ha un comportamento impeccabile, ma la sua indole è tutt'altro!
Solo con Fanny si mostra davvero se stesso!
E, seppur i presupposti iniziali non sembrano dei migliori, tra loro si instaurerà un legame speciale. E, Edmund si rivelerà meglio di quello che si potrebbe pensare!
Fanny rappresenta la diversità in una società tradizionale, antiquata, e rigida.
Lei è alla ricerca della sua strada, e durante questo percorso di cambiamento, affronterà situazioni e persone che la porteranno a crescere.
Edmund, il ragazzo di cui è difficile fidarsi, che il più delle volte finge di essere ciò che non è. L'unico però che, pian piano, si fa strada nel suo cuore.
Un primo amore fresco, genuino, forte...ma sarà in grado di affrontare le difficoltà?
Julia, la cugina che la guarda dall'alto verso il basso, tentando di sminuirla e farla sentire sbagliata. Una ragazza fragile, intrappolata in un ruolo quasi imposto ma che forse non le appartiene!
Henry, il ragazzo libertino e sbruffone che, non abituato ai rifiuti, cercherà di conquistarla per gioco Fanny, ma il tutto gli si ritorcerà contro! E dal gioco ai veri sentimenti il passo è breve!
Devo dire che, come sempre, lo stile dell'autrice è impeccabile!
Ho adorato Fanny, una ragazzina che si sente fuori posto, che la fanno sentire sbagliata per la sua originalità, ma che invece ha le idee ben chiare su chi non vuole essere! Sensibile, gentile, ma anche testarda, orgogliosa delle sue origini non si nasconde e si mostra per quella che è!
Una protagonista giovane ma che sa il fatto suo!
Edmund, il ragazzo perfetto, brillante, intelligente, gentile e dai modi affabili nonostante sia cresciuto con altri insegnamenti paterni.
Ho trovato altrettanto perfetti e ben caratterizzati anche i personaggi secondari che hanno dato modo a Fanny di farsi conoscere sotto tanti aspetti!
Devo ammettere che Henry è stato una vera sopresa! L'ho trovato irresistibile oltre che ironico e divertente!
Anche questa quinta storia non posso che consigliarvela!
Valentina
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