Rosa ama la solitudine.
A causa del lavoro di diplomatico del
padre, che l’ha portata in giro per il mondo e a dover cambiare scuola
ogni pochi anni, ha smesso di preoccuparsi di imparare a socializzare.
Di sforzarsi a piacere.
Tanto era sempre quella nuova, quella diversa. Quella strana, con tutte le sue manie e abitudini.
Ma
le cose sembrano cambiare, quando viene spedita in un collegio sperduto
in mezzo alla campagna francese, per frequentare gli ultimi due anni di
liceo.
Lì sarà costretta a condividere tempo e spazi, ventiquattro
ore al giorno, con altri studenti e, anche se da principio crederà che
niente intaccherà la sua piccola sfera privata, dovrà ben presto
ricredersi.
Soprattutto quando incontrerà il suo vicino di stanza: un
ragazzo dagli scarmigliati capelli color platino, gli occhi da gatto e
il sorrisetto spavaldo sempre affisso in viso; il quale cela un universo
inesplorato che nessuno sembra vedere. Almeno non davvero.
Evan
strapperà Rosa dal suo mondo in bianco e nero e la trascinerà nelle sue
giornate cariche di colori sgargianti, risate e amici. Insegnerà a Rosa
che ciò che lei definisce “limitazioni” sono solo ciò che la rende unica
e speciale.
E non solo...
Dimostrerà a Rosa che è bello stare accanto a qualcuno.
Sorridere.
E le mostrerà di cosa lei è davvero capace, soprattutto quando si tratta di voler salvare chi ama.
Ultimamente, devo dire che col genere "young adult" ho una sorta di amore-odio, forse perchè l'età dei protagonisti è molto giovane e non sempre riesco ad immedesimarmi con loro.
Ammetto però che Melissa mi ha conquistata con la dolcezza e la profondità di questa storia, in cui tratta temi complessi ma con grande tatto e delicatezza.
Una storia tutta dal punto di vista di Rosa (tranne l'epilogo che invece viene affidato alle parole di Evan), una giovane ragazza che tutti hanno sempre considerato strana e diversa, ma questo, per via dei continui trasferimenti a causa del lavoro del padre, non è mai stato un problema per lei.
Anzi, non dover gestire le persone, le ha permesso di vivere una vita "tranquilla"-
Non ha mai avuto il tempo di crearsi delle amicizie, e la solitudine è la sua "comfort zone" dove si sente sicura.
Quando però è costretta a terminare gli studi in un collegio in Francia, non ha più scuse per non condivedere la sua quotidianità con altri ragazzi.
Questo si rivela un problema iniziale, soprattutto quando nel suo mondo "solitario" irrompe Evan, un ragazzo spigliato, dalla parlantina sciolta, irriverente e per nulla intimorito dal suo carattere chiuso e talvolta brusco.
Evan è dotato di grande sensibilità.
Ha sempre il sorriso sulle labbra, non si ferma di fronte ai pregiudizi, e con Rosa, nonostante le difficoltà di lei a farlo entrare nel suo mondo, non ha mai un cedimento.
L'ho adorato dall'inizio alla fine!
Dietro i sorrisi e l'apparente "mancanza di problemi" in realtà Evan ha anche lui molte sofferenze che si porta dietro fin da quando è ragazzino.
Riuscirà a confidarsi a sua volta con Rosa? Cosa lo tormenta?
Rosa convive con una "diversità" che molti hanno reputato un problema, un limite, quando invece la sua particolare emotività la rende solamente unica e speciale.
Questo è quello che vede Evan quando la guarda!
E non solo lui.
Perchè con Evan, nella vita di Rosa arriveranno tante nuove persone che per la prima volta non la giudicheranno, non la faranno sentire sbagliata, ma le staranno semplicemente accanto, l'accetteranno per quella che è, e semplicemente le vorranno bene!
Per lei si aprirà un mondo a colori che andrà giorno dopo giorno a sostituire il grigiore nel quale ha sempre vissuto.
Imparerà a gestire le sue emozioni, a lasciarsi andare, a fidarsi di chi le sta accanto...e naturalmente conoscerà l'amore!
Una storia che ho trovato toccante, raccontata con la giusta accortezza e semplicità ma senza risultare banale o scontata.
Una storia che mi è arrivata dritta al cuore!
Consigliato!
Valentina
Nessun commento:
Posta un commento