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Ho lasciato il branco, non voglio condannarlo ad avere tra i suoi membri un altro lupo come mio padre.
All’arena della Moon Call potrò sfogare la violenza che mi scorre nelle vene senza fare del male agli innocenti.
O almeno, così credevo, ma il mio lupo ha scelto Lucia.
Dannata
bestia, non ha capito che non posso avere una famiglia, mettere al
mondo bambini costretti a un’infanzia come la mia. E Lucia è troppo
fragile, non può rivivere l’incubo che la perseguita da quando era una
ragazzina.
So che va contro natura, ma dobbiamo trovare un modo per
cancellare il legame. Anche se il fato ha deciso che Lucia è destinata
alla luna.
Secondo volume autoconclusivo della serie, e inizio come sempre ringraziando Francesca per la copia in anteprima della sua storia.
Dopo Manuel e Gaia, scopriamo la storia di Michele.
Michele è un licantropo che ha lasciato il branco per raggiungere il luogo che, secondo lui, gli permetterebbe di sfogare la rabbia ed evitargli di diventare violento come il padre.
Convinto di essere un pericolo, si è sempre tenuto lontano dall'amore, non ha mai cercato la compagna, e non ha intenzione di avere una sua famiglia.
Tutto però cambia quando vede la dolce Lucia.
Lucia è una ragazza che si sente inadeguata.
Non si piace fisicamente, e tende a vedersi più difetti di quelli che ha.
E' insicura, diffidente, e non ha intenzione di avere un uomo accanto, spaventata da un passato che la condiziona.
Eppure, nonostante l'aspetto minaccioso di Michele, per lui prova fin da subito fiducia e voglia di lasciarsi andare.
Non sa nulla di quel ragazzo magnetico, di certo non immagina che sia un licantropo e che il loro è un legame che cambierà per sempre la sua vita!
Mi era piaciuto il primo volume della serie, ma ammetto che questo capitolo mi ha coinvolta ancora di più!
La storia si presenta più approfondita, più ricca, e i due protagonisti, proprio perchè agli antipodi, sono perfetti assieme!
Lucia con la sua dolcezza, riesce a "domare" l'irruenza di Michele, donandogli la pace che tanto cerca.
Michele d'altra parte, grazie a Lucia, si rende conto che è migliore di quello che ha sempre creduto. Che le colpe di un padre non devono necessariamente riversarsi sui figli, e che è in grado di scegliere chi vuole essere.
Una storia che si presenta "leggera" in apparenza ma che in realtà porta tematiche delicate e profonde.
I due protagonisti hanno una visione di sè che non corrisponde alla realtà.
Entrambi dovranno imparare prima di tutto ad accettare e amare se stessi , pregi e difetti compresi, e solo allora saranno pronti ad accogliere il sentimento che li unisce.
Spero che Francesca abbia intenzione di proseguire la serie con nuovi personaggi!
Consigliato!
Valentina
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