Cerca nel blog

venerdì 12 maggio 2017

I nostri cuori chimici (Krystal Sutherland)

Henry Page ha 17 anni e non si è mai innamorato. Paradossalmente, la colpa è del suo inguaribile romanticismo: Henry è da sempre così aggrappato al sogno del Grande Amore da non aver lasciato spazio alle cotte che da anni elettrizzano le vite dei suoi amici. Non è una scena da film nemmeno il primo incontro con Grace Town: Grace cammina con il bastone, porta vestiti da ragazzo troppo grandi per lei, ha sempre lo sguardo basso. Complice il giornale della scuola, Henry se la ritrova vicina di scrivania, e presto precipita nella rete gravitazionale di Grace, che più conosce, e più diventa un mistero. Grace ha ovviamente qualcosa di spezzato e questo non fa che attirare Henry, convinto di poterle ridonare quel sorriso che fino a pochi mesi prima la accompagnava ovunque. Ma forse il Grande Amore è più amaro di quanto i romantici credano.








Protagonista del libro questa volta è un ragazzo di 17 anni, Henry. 
Il racconto mi ha decisamente spiazzata....parla della "storia" di Henry e Grace...tra loro non avviene quello che di solito succede nei romanzi d'amore, non c'è nessun colpo di fulmine o innamoramento repentino...anzi...l'interesse di Henry per Grace inizia pian piano, e lui non si spiega nemmeno le motivazioni, proprio perchè in lei c'è un alone di mistero che lo attira sempre più...
Lui è sarcastico e dolce allo stesso tempo...un personaggio buono...che mi è piaciuto molto...e mi ha fatto tanta tenerezza...sinceramente più leggevo e più speravo si "svegliasse" e lasciasse perdere Grace! La idealizza troppo, forse anche per come vive il matrimonio dei genitori che gli sembra “perfetto”, e sicuramente è dovuto anche alla giovane età che hanno..
Lei...se da un lato la si può capire perchè ha vissuto delle situazioni pesanti....dall'altro non si riesce proprio a "scusarla" per il suo comportamento...non sono proprio riuscita ad amarla nemmeno una volta scoperto tutto quello che la riguarda; l'ho trovata spesso insensibile e "cattiva" con Henry e non ho mai "tifato" per lei... una cosa che difficilmente mi succede con i protagonisti dei romanzi che leggo!
Mi sono piaciuti anche i personaggi secondari, gli amici di Henry, che hanno dato un tocco in più e una sfaccettatura più piacevole all'intera storia, che di per sè è abbastanza triste...




Nessun commento:

Posta un commento