Tutto parte dalla voglia di riprendersi in mano la propria vita, stravolta il tempo esatto di un sospiro. E lo so bene io, Venice Montgomery, sopravvissuta a qualcosa che mi ha cambiata profondamente.
Proprio per questo ho deciso di partire, di allontanarmi dalla mia città, per cercare di ricomporre me stessa.
Ed è quello che ho provato a fare prima di incontrare lui, uno di quei ragazzi da cui, ho imparato a mie spese, dovrei star lontana.
Sembra facile riuscirci, ma a volte il tremolio del proprio corpo non deriva dalla paura, ma dal desiderio che si prova.
Sono Kiran Knox e sono ciò che voglio che la gente veda: capitano della squadra di football, dj delle feste studentesche, rampollo di una delle famiglie più importanti d’America, ma quella che porto è solo una maschera dietro cui nascondo la mia anima e capisco, la prima volta che la vedo, che ne indossa una anche lei.
La mia Pocahontas.
L’unica in grado di guardare oltre, di vedere solo Kiran e di farmi sentire me stesso, ma è anche l’unica di cui ho davvero timore.
Capisci che puoi smettere di avere paura di vivere quando si trova il coraggio di cedere: al corpo, alla mente, all’anima, ma soprattutto al cuore.
Siamo Venice e Kiran e questa è la nostra storia.
Quando le autrici hanno annunciato la serie e ho letto i quattro prologhi, devo ammettere che questa storia mi ha stretto il cuore fin da subito, quindi le mie aspettative erano fin da subito alte.
Venice, la più piccola della famiglia Montgomery, è andata in pezzi in un attimo!
Della ragazza solare, esuberante, col sorriso sulle labbra, non è rimasto nulla se non l'ombra di se stessa.
Nonostante l'affetto della famiglia e un aiuto professionale, non riesce a dimenticare, la paura accompagna le sue giornate e non permette a nessuno di avvicinarsi a lei.
Il college è il suo nuovo inizio. Quello da cui partire per rimettere insieme i pezzi.
Ma sarà anche il luogo dove la sua strada incontrerà quella di Kiran, capitano della squadra di football, il ragazzo più conteso, il ragazzo ricco e con un futuro apparentemente già spianato.
Ma non sempre quello che si mostra, è quello che in realtà si è.
E, in modi diversi, Venice e Kiran nascondono quello che si portano dentro.
Nonostante l'iniziale "antipatia", i loro cuori feriti si riconoscono.
Entrambi riescono a vedere l'altro senza maschere.
E questa sensazione, da un lato è forse liberatoria, dall'altro li terrorizza!
Mostrare le proprie fragilità, il proprio dolore, li rende ancora più vulnerabili.
E nessuno dei due può permettersi di spezzarsi ancora.
Ma, nascondersi, non è come vivere a metà?
Come inizio di serie, partiamo molto bene!
La storia di Venice è toccante, delicata, e ahimè ruota attorno ad una tematica fin troppo reale e crudele.
Attraverso i suoi occhi, viviamo le sue angosce e il panico nel rapportarsi con nuove persone.
Eppure, pagina dopo pagina, si scopre una ragazza più forte di quello che lei stessa crede.
Una sopravvisuta, una giovane donna che riesce a riprendere in mano la sua vita, diversa, con qualche cicatrice in più, ma con tanto ancora da dare e ricevere!
Kiran in egual modo mostra un'immagine di sè "perfetta", senza problemi, ma anche questa è solo una facciata per proteggersi.
Vive come se stesse solo aspettando in momento in cui il suo mondo cadrà in mille pezzi.
E per questo, forse si preclude davvero la possibilità di essere felice.
Due ragazzi che combattono battaglie più grandi di loro, che magari pensano sia giusto doverle vincere da soli, ma che in realtà scopriranno che non c'è nulla di male a chiedere aiuto e ad appoggiarsi ad un'altra persona, se è quella giusta!
E oltre l'amore, quello tra Nice e Kiran, c'è il punto fermo che credo avranno in comune tutte le storie: la famiglia.
Iniziamo a conoscere, tramite Venice, anche i prossimi protagonisti: il protettivo Graham, l'esuberante Syria e la prumurosa Eire!
Una famiglia unita, dei fratelli pronti a sostenersi e , seppur distanti, sempre presenti col cuore!
Una storia di rinascita, di crescita, un amore in grado di rimettere insieme ciòc che sembrava annientato!
Consigliato!
Valentina
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