Chicago.
Lanmè A. Duvall è il capitano della squadra di basket NBA della città, i Minotaurs. È triste, arrabbiato perché ha scoperto di recente di avere un fratellastro che il padre gli ha tenuto nascosto per una ventina d'anni.
Sulla sua strada incontra Althea, una principessa di un microstato caraibico che cerca un'esperienza di vita reale e non regale, e scappa dalla sua isola per un'avventura ispirata a un film con Eddy Murphy.
Tra i due ci sono quasi dodici anni di differenza, Althea dovrà fidanzarsi tempo sei mesi con un nobile europeo, non potrebbero essere più diversi. Ma tra regali e reali, nipotine e Nipotini, il loro amore fiorisce comunque e, in qualche modo, una fata madrina con la bacchetta da direttore d'orchestra farà la sua magia.
Il libro è il primo della serie Chicago Minotaurs, 4 romanzi stand alone e autoconclusivi.
Primo volume che apre la serie "Chicago Minotaurs Basket", storie autoconclusive che coinvolgono i membri di una squadra di basket.
Primo a farsi conoscere è il capitano, Lanmè.
Lanmè, Polaris, determinato e decisivo in campo, quanto disilluso e arrabbiato nella vita privata.
Cresciuto senza una madre, e con un padre che gli ha mentito per tutta la vita, si ritrova alla soglia dei trent'anni con un fratello di cui non sapeva l'esistenza.
Nonostante le difficoltà, il loro legame è l'unica cosa che conta, finchè non conosce Althea, una ragazza molto più giovane di lui e alla quale dovrebbe stare lontano, ma che suscita un interesse mai provato prima.
Althea è una giovane principessa di un piccolo regno.
Con una vita già impostata, ma con la voglia di evadere dalla quotidianità per vivere come una normale ragazza della sua età.
Complice il suo amore per lo sport e per la squadra di basket di Chicago, si ritroverà a vivere a stretto contatto con Lanmè, e per la prima volta a mettere in discussione tutto ciò con cui è cresciuta.
Tante le differenze tra loro.
Lanmè non cerca l'amore.
Althea è già destinata a qualcuno del suo rango.
Quasi 12 anni di differenza che metterebbero a rischio la carriera come giocatore e come uomo se qualcuno venisse a scoprire il loro legame.
Cosa sceglieranno di seguire Althea e Lanmè?
Testa o cuore?
Althea vive una vita dorata, già programmata in ogni dettagli. Il suo destino è diventare regina e vivere per il bene del suo popolo.
Una ragazza giovane, che non ha vissuto le normali esperienze che si fanno alla sua età.
Una ragazza che sa ciò che l'aspetta, e lo accetta, ma allo stesso tempo vuole concedersi un ultimo momento di evasione.
E proprio in tutto questo s'innamora dell'ultima persona di cui dovrebbe. Un uomo più grande di lei, un uomo "comune" che non potrebbe stare al suo fianco.
Sarà in grado di dimenticare la parentesi a Chicago per tornare ai suoi doveri?
E proprio in tutto questo s'innamora dell'ultima persona di cui dovrebbe. Un uomo più grande di lei, un uomo "comune" che non potrebbe stare al suo fianco.
Sarà in grado di dimenticare la parentesi a Chicago per tornare ai suoi doveri?
Allo stesso modo, Lanmè non ha di certo vissuto una vita facile.
E' praticamente cresciuto senza una famiglia, e ha fatto dello sport la sua vita.
Per lui la squadra dei Minotaurs è tutto.
Si sente in dovere di guidarli e sostenerli.
Ma chi sostiene lui?
Rischia di perdere tutto se i suoi sentimenti per una ragazzina, per di più futura regina, venissero a galla.
Eppure, per la prima volta, sente che è giusto seguire ciò che prova a dispetto di tutto!
Sarà la scelta giusta?
Una storia che mi è piaciuta, proprio per le diversità tra i due protagonisti!
Che, nonostante tutto, riescono ad incastrarsi alla perfezione.
Quando Lanmè e Althea sono assieme, non conta la diversa estrazione sociale, non conta la differenza di età, non contano le esperienze che hanno vissuto.
Sono semplicemente due ragazzi che hanno bisogno di viversi nel modo più semplice possibile!
Non conoscevo la penna dell'autrice, quindi direi che come prima impressione è buona!
Consigliato!
Valentina
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