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giovedì 25 maggio 2017

Black Jack: il gioco del perdono (Antonella Maggio)

Gwendoline Torricelli, diciottenne ribelle, scoperta dai genitori a letto con il suo fidanzatino, è costretta a trascorrere l’estate ad Atlantic City con suo fratello Ryan, un agente del dipartimento investigativo del crimine organizzato di NY, lavoro di cui, in famiglia, nessuno è a conoscenza.
E poi c’è Micheal, noto ai più come Black Jack. È il migliore amico e braccio destro di Ryan. Bello e dannato, spesso finisce per dimenticare e smarrire la retta via, facendo del suo lavoro una pericolosa dipendenza.
E se di Ryan, un bel giorno, si perdesse ogni traccia? Gwen può fidarsi dell’anima tenebrosa e dannata di Micheal?
Una fuga in macchina con una pistola carica, gelosia, attrazione e passione. Un viaggio on the road alla ricerca di un fratello e di un amico, forse alla ricerca anche di se stessi, del perdono e dell’amore.
 






Sono rimasta piacevolmente colpita da questo romanzo. Ho già letto altri libri dell'autrice, ma in quei casi il mood era totalmente diverso, la dolcezza e il divertimento erano punti forte. Qui invece il registro cambia.
La protagonista è Gwen, una giovane ragazza che viene scoperta dai genitori a letto col fidanzato, e per questo decidono di punirla mandandola dal fratello Ryan. Ryan gestisce un bar, ma nessuno sa che in realtà è solo una copertura e che lui è un agente investigativo del crimine. Al suo fianco, sempre sotto copertura, c'è l'amico e collega Mike, noto a tutti come Black Jack, proprietario di un casinò. E sarà proprio con Mike che Gwen avrà a che fare. Tra i due è subito antipatia; si stuzzicano, si insultano ma qualcosa li farà unire, infatti Ryan viene rapito con tanto di richiesta di riscatto.
Mike e Gwen dovranno fare quindi un lungo viaggio per trovare e salvare Ryan, ed è proprio così che si ha la crescita del loro rapporto d'amore.
Lei da subito appare come una ragazzina che vuole fare la donna, i suoi atteggiamenti sono a volte infantili e volte provocatori...un tira e molla continuo insomma! però è proprio con questo suo aspetto contrastante che riesce a far breccia nel cuore di Mike.
Mike è il classico bello e tenebroso, dal cuore chiuso e da un passato pesante, non si vuole concedere nessun sentimento, tranne forse quello di amicizia per Ryan, però pian piano si affeziona a Gwen e alla fine dovrà arrendersi ai sentimenti che prova per lei.
Un personaggio che inizialmente credevo marginale, ma che alla fine ha giocato anche lui un ruolo importante, è il capo Johnson; i suoi battibecchi con Mike, e in seguito anche con Gwen, sono stati motivo di divertimento e l'ho apprezzato molto per stemperare tutta la situazione.
Concludendo quindi il romanzo mi è piaciuto davvero tanto, i POV alternati mostrano come sempre la totalità della storia da tutti i suoi lati.
Nonostante il punto centrale è un argomento abbastanza crudo (si parla di criminali, gioco d'azzardo, droga, rapimenti), penso che sia stato trattato col giusto tatto, senza risultare troppo pesante, e alla fine il messaggio positivo di perdono e rinascita è stato una degna conclusione per questa storia.

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