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giovedì 10 agosto 2023

BEAST - I bulli di Stanford Vol.1 (Manuela Ricci)


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Non ho mai voluto innamorarmi del mio fratellastro, ma è esattamente ciò che è accaduto…

Camille

Mantenere un’immagine perfetta è difficile, soprattutto quando il tuo quasi fratellastro è il famigerato Asher Reed, il quarterback degli Stanford Cardinal, sopranominato da tutte le sue prede, la Bestia. Con la testa sepolta nei libri e i ricordi ossessivi della morte di mio padre, non desidero altro che concludere l'università il prima possibile, in modo da poter fuggire da questa città.
Da lui.
Peccato che, la Bestia, abbia altri piani in serbo per me.

Asher
Soldi, belle ragazze ed essere la celebrità dei Cardinal di Stanford è tutto ciò che desidererebbe qualsiasi ragazzo della mia età. Sono all’ultimo anno, le porte della NFL si stanno per spalancare per me, con tanto di tappeto rosso, e io non vedo l’ora di fare il grande salto.
C’è solo un piccolo problema, Cami, la mia quasi sorellastra, che da quando i nostri genitori hanno deciso di sposarsi, frequenta la mia stessa università. Potrei ignorarla e far finta che non esista, ma non ci sarebbe alcun divertimento, non dopo quello che è accaduto tra noi sei mesi fa.

Riuscirà Asher a redimersi dopo quello che ha fatto a Camille?
E lei riuscirà a perdonare il ragazzo che le ha spezzato il cuore nel peggior modo possibile?



Si apre così una nuova serie di quattro volumi autoconclusivi, e ringrazio come sempre Manuela per la possibilità di leggerla in anteprima.

Inizio subito col dire che mi sono innamorata delle copertine, che trovo bellissime tutte e quattro!
E naturalmente, apprezzando lo stile dell'autrice, non vedevo l'ora di leggere questa prima storia, una moderna rivisitazione de "La Bella e la Bestia". 

 

Manuela ci propone un dark romance dai toni cupi e introspettivi, principalmente rappresentati da Asher, il primo protagonista della Stanford University, il quarterback della squadra di football.

Asher è un ragazzo che non concede emozioni.
Controllato, calcolatore, diffidente, freddo.
O almeno, questa è la maschera che si è costruito nel corso degli anni.
Si sente perso, ed escludere le emozioni è il suo modo di proteggersi.
Cosa gli è successo?
Essere tradito da chi avrebbe dovuto amarlo, è una ferita che non si è mai rimarginata.
E' stato quello il momento invece in cui ha abbracciato il dolore, la sofferenza, l'odio, che sono diventati i suoi compagni di vita.
Quando vede per la prima volta Camille, il suo opposto, l'istinto è quello di spezzarla a sua volta!
In un gioco crudele riverserà su di lei i suoi tormenti e la ferirà nel peggiore dei modi.

Camille è la controparte luminosa della storia.
Nonostante sia stata ferita, nonostante la vita non sia stata generosa con lei, non perde il suo animo buono e la sua dolcezza.
Fidarsi di Asher sarà il suo errore, ma anche il punto di svolta per prendere forse più consapovelozza di sè e della sua forza!
Nonostante lui cerchi in tutti i modi di farla crollare, lei resiste, lo sfida, non si arrende e, pian piano, si insinuerà così in profondità nel suo cuore, da ricordargli di averne uno!


Questo primo volume della serie mi è piaciuto molto!
Manuela ha il dono di creare storie coinvolgenti, ed ero curiosa di vedere se in questa tipologia di storia sarebbe riuscita a farmi amare Asher, nonostante non sia il classico protagonista a cui ci si affeziona nell'immediato proprio perchè in lui c'è tanta oscurità e buio.
E invece ci è riuscita!
Benchè i modi di agire di Asher sono discutibili, è solo un ragazzo che soffre, più di quello che mostra. La sua sofferenza è così radicata dentro di lui da non riuscire a vedere altro. E Camille, con il suo carattere puro e gentile, gli smuove sensazioni che non conosce, che lo destabilizzano e gli fanno rimettere in discussione tutto.
Natuaralmente, non si può cambiare ciò che si è da un giorno all'altro!
E ho apprezzato che comunque Asher si mantiene coerente dall'inizio alla fine; non stravolgerà la sua indole, non diventerà di certo stucchevole, ma semplicemente lascerà andare alcuni aspetti del suo carattere, imparerà a fidarsi nuovamente, a concedere il beneficio del dubbio, ad aprirsi non solo all'amarezza ma anche ad emozioni positive.
D'altra parte ho ammirato Camille e la sua resistenza. Lei non perde la sua generosità, il suo altruismo, la sua positività, ma allo stesso tempo non è una ragazza che si fa mettere i piedi in testa.
La sua emotività non è una debolezza ma un punto di forza che le permette di raggiungere ciò che desidera veramente!


Faccio i complimenti a Manuela quindi per questa nuova avventura! E non vedo l'ora di scoprire cosa nascondono gli altri Cardinal, Zayn, Desmond e Sasha!


Consigliato!


Valentina





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