Dopo la fuga dell’Anti-Umana Lusya nella dimensione dello spirito, Re Nirios e i suoi alleati hanno una sola possibilità di sconfiggere il popolo invasore: recuperare i giovani V concepiti nella fortezza in Siberia per farne un esercito.
Insieme al nobile Nesios e alla sua sposa Dorya, al Rifugio si presentano anche il principe Neutrale Helmos e lo scrivano Sarios.
Quest’ultimo ha visto la principessa Talya, aspirante guaritrice e portatrice dell’occhio di Dimanios, prendere parte alla missione. La sua assenza significherebbe la morte di coloro che stanno per partire.
L’altezzosa figlia del Re aborrisce la prospettiva di quest’avventura non solo per la mancanza di un piano concreto, ma soprattutto per la presenza del nobile Helmos, che passa dall’apatia all’arroganza in un attimo ed è un buzzurro che le lancia occhiate indecenti.
La nobile Talya è freddo intelletto, il principe Helmos è grezzo istinto.
E quando, durante l’estenuante viaggio in un mondo pieno di pericoli, si ritrovano loro malgrado a dover collaborare, sarà una dichiarazione di guerra.
Ma la vera lotta si svolgerà l’uno contro l’altra o dentro loro stessi?
Siamo giunti al penultimo volume della serie, e ringrazio Francesca per la bellissima collaborazione e, questa volta, la lettura in anteprima.
Il volume precedente si é concluso con la fuga della nobile Lusya, alleata con il Padrone.
Ora quindi, Re Nirios e tutto il gruppo di elfi devono trovare il modo di liberarsi una volta per tutte dagli invasori.
E quale modo migliore se non sfruttare i giovani V come esercito?
Visto il carattere delle principesse gemelle, non mi sarei aspettata di vedere Talya in prima linea.
E invece é proprio lei a dover affrontare il viaggio per recuperare il nuovo esercito!
Talya é apparsa come la piú coscienziosa e la piú razionale tra le figlie di Re Nirios.
Il suo unico interesse sembra essere seguire, almeno in parte, le orme di Lenya, la scrivana e guaritrice di corte.
A dispetto delle sorelle, non ha grandi "sogni" personali se non l'essere utile per il suo popolo.
Si sente la figlia meno apprezzata forse proprio perché quella meno problematica.
In realtà, in questa storia scopriamo lati di lei inaspettati!
Talya si dimostra diffidente, pungente, intransigente, spaventata dal "cambiamento" nel rapporto con le sorelle, soprattutto con Nelya, e, almeno inizialmente, un po' con la "puzza sotto il naso".
Il suo guardare tutti dall'alto verso il basso, il suo costante giudizio, non la rendono così facile da apprezzare al primo impatto.
Però, mi ha divertito molto vederla "in difficoltà" sia con lo Temacos, il "cognato" che non perde occasione per infastidirla, ma soprattutto con il Principe Helmos, il cui carattere "ballerino" metterà a dura prova la sua (poca) pazienza!
Helmos é appartenuto alla fazione dei Neutrali, quindi la sua posizione non é delle migliori, avendo in passato causato parte della dipartita soprattutto degli Anti-Umani.
Ha una personalità sicuramente contorta!
Ha una personalità sicuramente contorta!
Alterna momenti di totale disinteresse a momenti di grande trasporto, soprattutto nei confronti di Talya.
E' forse questo suo aspetto ad essere affascinante e ammaliante, ma anche indisponente!
Come é successo per altri protagonisti precedenti di "dubbia moralità", anche Helmos non é come appare ma in lui c'é molto altro da scoprire.
Il suo atteggiamento provocatorio é forse quello che ci vuole per dare la giusta scossa a Talya sempre controllata e frenata.
Questo capitolo ci fa fare un passo in avanti verso l'attuazione della famosa profezia per salvare il mondo di elfi e umani, e lascia presagire un finale "col botto".
Talya e Helmos sono una delle coppie che apparentemente appare peggio assortita proprio perché in entrambi ha sempre prevalso la testa anziché il cuore.
E il bello é vederli cedere a ciò che non hanno mai considerato, l'amore.
Un viaggio che li porterà a guardarsi dentro, ad accettare che, spesso, la ragione non basta se alla base non c'é un sentimento a muoverla!
Non ci resta che attendere il gran finale ora!
Consigliato!
Valentina
Nessun commento:
Posta un commento